giovedì 16 novembre 2017

IL PROGETTO MALIKA



PROGETTO ASSISTENZA AL DAARA DI MALIKA ASSOCIAZIONE AISSEF
(ASSOCIATION ITALO SENEGALESE DI SOSTEGNO ALL’EDUCAZIONE E ALLA FAMIGLIA)

AISSEF

E’ una Associazione non a scopo di lucro, di utilità sociale e che intende attivarsi nel settore della beneficienza e della prestazione di aiuto a scopo di solidarietà sociale.
L’associazione, ai sensi dell’Articolo II  dello statuto di costituzione intende:
-        Contribuire alla lotta contro le violenze sulle donne, al sostegno alimentare, sanitario  nonché al percorso di istruzione scolastico di bambini a rischio sociale, sanitario e alimentare;
-        contribuire al sostegno alimentare e sanitario di famiglie più bisognose e prive di mezzi per consentire il sostentamento e la cura della famiglia.

PROGETTO DI ASSISTENZA AL DAARA DI MALIKA
(“Daara” significa casa).
Il Daara di Malika, al nord-est di Dakar in una zona a basso reddito  è stato messo a disposizione dallo Stato senegalese negli anni 70 a un gruppo di donne senegalesi colpite dal fenomeno allarmante dei bambini di strada obbligati alla mendicità forzata nelle strade per  sopravvivere.
Questi bambini chiamati “Talibé” (per definizione dall’arabo “allievi di una scuola coranica”) sono stati all’origine affidati dalle famiglie all’insegnante “marabout” per una educazione religiosa considerata un dovere fondamentale. In seguito, in molti casi la decisione della famiglia di affidarli al marabout derivava dall’impossibilità di assicurare il sostentamento dei bambini.
In origine l’elemosina aveva un valore pedagogico, perché utile ad imparare la virtù dell’umiltà,  ma con il passare degli anni i privilegi garantiti al marabout hanno favorito il nascere di un mercato di sfruttamento minorile, composto da figure che poco hanno a che fare con il reale insegnamento dei precetti religiosi, trattandosi di centinaia di migliaia di minori senza legami familiari che mendicano per le strade del Paese, esponendosi a ogni  forma di violenza  sulla strada e vivendo nella grande miseria morale e affettiva.   
Molti dei bambini giungono anche da paesi limitrofi come Gambia, Mali e Guinea.
Ad oggi, nella società civile, sono molte le voci  che si alzano in favore del provvedimento contro il fenomeno dei bambini di strada e molte sono le associazioni senegalesi  che si occupano della protezione dei minori di strada e dei talibé.
           


Quale è il cammino dell’Associazione AISSEF?
Prendersi delle responsabilità e camminare verso un obiettivo che possa assicurare ai talibé,  ai bambini ed in particolare alla famiglia i diritti che ogni essere umano  dovrebbe avere.
L’Associazione AISSEF vuole contribuire a fare in modo che non vi siano piu’ bambine e bambini costretti a mendicare in strada  in  Senegal,  come in Italia e in altri paesi del mondo, assicurando loro una integrazione sociale tramite un inserimento nei sistemi educativi grazie ad insegnamenti scolastici di base ed alla formazione qualificata.
All’inaugurazione nel 1980 il  Daara ospitava solo 17 bambini. Ad oggi, la scuola accoglie circa  300 bambini da 5 a 19 anni (maschi e femmine)  nei corsi di alfabetizzazione, di educazione scolastica e di formazione professionale, di cui 68 maschi vivono nel convitto del Daara.



Chiuso nel 2004 per mancanza di risorse, il  Daara è stato riaperto nel 2005 e accoglie oltre
 i bambini di strada, bambini del quartiere che vivono in situazioni precarie.
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IL CENTRO DI SALUTE DI MALIKA
Per assicurare la sopravvivenza dei bambini, il Daara si e’ arrichito di un Centro di salute che serve ai bambini del Daara nonché alla comunità di Malika.
Il centro di salute che comprende una sala visite, una sala day hospital, una sala pronto soccorso, una farmacia e una sala d’attesa, non riesce piu’ a contenere il numero dei pazienti sempre piu’ crescente e costituisce il principale sostegno economico, con la vendita di ticket per le consultazioni ambulatoriali a CFA 200 (pari a 30 centesimi) e di farmaci a un prezzo simbolico; in questo modo si cerca anche di assicurare il minimo funzionamento nonché la sopravvivenza del Daara.
Il personale volontario del centro di salute (un Capo infermiere, un assistente infermiere, un gestore  della farmacia, che lavorano più di 12 ore al giorno per assicurare un “rispettabile” sistema sanitario alla popolazione in un paese dove più della meta della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà  (cio’ vuol dire con meno di un dollaro al giorno) , sostiene le visite mediche  6 giorni/7 per un totale di minimo 2.000 visite al mese, con una forte crescita durante il periodo estivo, periodo delle piogge, dovuto alla proliferazione della malaria.
L’Associazione AISSEF, oltre alle donazioni di farmaci, di materiale didattico e di vestiti, ha organizzato, nel periodo luglio/agosto u.s. con l’aiuto del medico volontario Dr.ssa Cinzia Panico, delle visite mediche  per 15 gg e una donazione di farmaci, cogliendo nell’occasione la richiesta del personale medico nonché della Direttrice del Daara all’allargamento del centro di salute con reparti specialistici sempre più necessari di cui una maternità ed un centro pediatrico. Il Daara è anche distante dalle strutture sanitarie statali.
Confidiamo nell’aiuto di Sostenitori, per costruire un ponte di solidarietà internazionale e multiculturale e dare vita alla civilizzazione della mondializzazione umanizzata dove ognuno porta e prende qualcosa (la famosa Tavola del Dare e del Ricevere) tanta apprezzata dal Poeta/Presidente, L.S. Senghor, primo Padrino del Daara nel 1980.
Sviluppare  nuove solidarietà Nord/Sud, relazioni di fraternità tra persone di origine, di culture e di confessioni diversi e contribuire di conseguenza  a una migliore conoscenza/accettazione dell’altro. Dare il proprio sostegno al vivere insieme in pace e alla cultura della pace.
Come viene utilizzato il vostro contributo?
Essenzialmente allo sviluppo del Centro di accoglienza :
-        Sostentamento ed igiene dei bambini, alimenti, assistenza sanitaria e abbigliamento;
-        Acquisto di materiale didattico;
-        Contributo al personale del centro, nonché agli insegnanti per la formazione a mestieri qualificati (falegnameria, sartoria, ceramica, disegni ..);
-        Manutenzione e ristrutturazione dei locali della scuola, ma principalmente allargamento del Centro di salute, nonchè costruzione della maternità e della sala d’attesa pazienti;
-        Costruzione di altri locali per i nuovi bisogni :
-        Manutenzione e ristrutturazione dei locali esistenti vecchi di ¼ di secolo;
-        Centro comunitario di formazione di mestieri;
-        Aula multimediale del convitto ( sala alfabetizzazione, sala televisione, centro informatico) ;
-        Centro accoglienza di volontari internazionali.

*Una pubblicazione annua sulla vita del Daara nonche’ la rendicontazione delle realizzazioni verranno inviate a tutti sostenitori.
SALVIAMO MALIKA

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